Un arcobaleno di salute
Facciamo un gioco: che colore hanno i vostri sapori? Rosso ciliegia? Verde speranza? Il bianco dello zucchero? Rosa mortadella? È vero che gustiamo con la bocca, ma mangiamo ancor prima con gli occhi. E se certi colori ci aiutano a stare in forma: ben vengano il blu, il verde, il rosso e tutte le nuance dell’arcobaleno. Di cui m’innamoro al primo sguardo, giuro fedeltà finché morte non ci separi, e così sia.
Numerosi studi medici ed alcuni importanti istituti oncologici (tra cui il National Cancer Institute, l’American Institute for Cancer Research sostengono quanto l’alimentazione sia fondamentale nella prevenzione di alcune patologie. E il colore è un faro capace di indirizzarci verso le giuste scelte. Come direbbe l’antropologo Claude Lévi-Strauss seguito dallo statunitense Marvin Harris (anch’egli antropologo, autore di numerosi saggi tra cui uno sulle abitudini alimentari pubblicato per la prima volta nel nostro Paese 11 anni fa): ciò che è buono da pensare alla fine si dimostra buono da mangiare!
Ti senti attratto dal rosso? Ottima scelta per facilitare il drenaggio dei liquidi rinforzando insieme anche vene e arterie. Il licopene, un antiossidante, trova nel pomodoro il suo massimo punto di godimento. Verdura e frutta dal colore del coraggio sono angeli custodi del cuore e si dice proteggano le vie urinarie (non a caso il licopene viene impiegato in medicina per combattere il cancro alla prostata).
Allora libero sfogo a ciliegie, fragole, cocomero, lamponi, pomodoro che già solo a guardarli infondono forza e stimolano a reagire. Le prime già presenti sui banchi del mercato, gli altri in dirittura.
Verde per depurare il sangue e mettere una pezza su stress (è il colore della calma) e prova costume. Dopo i toni scuri dell’inverno (evviva il cioccolato) arriva la natura a svegliarci dal torpore, con ortaggi dalle eccellenti proprietà depurative del sangue. Largo impiego quindi di insalate, asparagi, zucchine ma anche legumi come piselli e fave (tanto buone come break in abbinamento a qualche cubetto di pecorino e salame conditi).
Un carico di betacarotene (alleato della tintarella) ce lo danno gli alimenti arancioni, fedeli alla vista e paladini in nome delle difese immunitarie. Lancia in resta per carote, albicocche (ricche anche di potassio), melone, tuorlo d’uovo, pesca, generosi in enzimi che favoriscono la digestione e vitamine preziose.
Il viola non era solo il colore di tendenza della passata stagione (i bene informati per l’estate 2011 puntano invece su corallo, turchese, arancio e sulle sfumature di sabbia e terra) ma anche di prugne, fichi, melanzane, mirtilli (preziosissimi per la vista), more (crocerossine di fronte alla fragilità capillare).
Ma la giusta via sta sempre in mezzo, e allora il modo migliore per mangiar in modo sano, è di non rinunciare a nessuna delle tonalità, attingendo alla tavolozza dei colori con libertà e come istinto comanda. Rosso per rifornirsi di energia, giallo quando la digestione ha bisogno di una spintarella, indaco per dare una sferzata alla circolazione, verde per rilassarsi e scacciare quel “troppo” depurandoci da ciò che ci attanaglia. Per una sbornia di antiossidanti naturali, nemici dichiarati dei radicali liberi , i responsabili dell’invecchiamento delle cellule e di numerose patologie degenerative come malattie cardiovascolari, neurologiche, tumorali.
E tu di che colore sei?