Il grissino del re

Il grissino del re

“Fare di necessità virtù” recita un vecchio proverbio italiano che ben si addice alla storia di una rinomata preparazione della cultura gastronomica piemontese.
Parliamo del grissinoevergreen dei prodotti da forno torinesi, con il tempo divenuto una vera e propria bandiera della nostra tradizione culinaria tanto in Italia quanto all’estero. La genesi di questo prodotto è avvolta dalla leggenda, essendo connessa alla vita del sovrano sabauda Vittorio Amedeo II e ai suoi problemi di salute, legati alla digestione del pane.

Fu il medico di corte Don Baldo Pecchio che, rendendosi conto del disagio fisico che affliggeva il nobile, decise, in accordo con il fornaio Antonio Brunero di Lanzo di realizzare, partendo dalla tradizionale Ghersa dalla forma allungata, un pane ricavato togliendo dall’impasto generale delle listarelle lievitate di circa mezzo pollice e lunghe dai 40 agli 80 centimetri.

Dopo la cottura di queste strisce si ottenne il grissino che conosciamo anche oggi, un pane praticamente privo di acqua, con poca o nulla mollica e assolutamente friabile.
Da queste peculiarità il suo successo, che lo portò dapprima a curare la salute del sovrano sabauda e in seguito ad essere apprezzato in tutta Europa, contando tra i suoi estimatori perfino Napoleone che giornalmente si faceva recapitare da Torino questa leccornia.

 

Bisogna comunque prestare particolare attenzione all’apporto calorico di questo alimento, evidenziando anche le differenze sostanziali tra il grissino prodotto tradizionalmente è quello realizzato a livello industriale; la seconda tipologia prevede l’aggiunta, per incrementarne la friabilità, di olio, strutto e margarina, rendendo questo alimento particolarmente calorico con 420 calorie per 100 grammi rispetto alle 240 del pane, del quale non dovrebbe rappresentare un normale sostituto sulle nostre tavole.

Al burro, integrali, con le noci, al sesamo e in mille altre varianti, il grissino è diventato il partner ideale su cui arrotolare una fetta di salume, rendendolo un alimento ideale per gli antipasti o per delle preparazioni veloci, ma anche un compagno fedele per uno stuzzicante spuntino.

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