I migliori “jambon-beurre” di Parigi
Dopo un bel viaggio a Parigi e i consigli gourmet dei miei amici nonché compagni di viaggio, mi è tornata in mente una classifica di un paio d’anni fa. François Simon, critico gastronomico de Le Figaro e attivissimo blogger aveva infatti classificato i migliori panini (anzi, meglio dire baguette) al burro e prosciutto, un vero classico parigino. La classifica, uscita poi anche sul settimanale Figaroscope, prendeva in considerazione prezzo del panino, taglia (in centimetri), qualità del pane, della farcitura, gusto in bocca e rapporto qualità/prezzo.
Vinse allora la Creperie du Comptoir, annesso del Relais du Comptoir il celebre bistrot di Yves Cambdeborde, mentre all’undicesimo posto c’era Au Pain Quotidien, catena di fama internazionale.
Davvero utile, oltre che divertente. Mi piacerebbe fare qualcosa del genere anche in Italia. Ma il punto è: che panino scegliere? Ne esiste uno “nazionale”? Oppure si può provare a pensare ad un panino tipico cittadino? Anche in questo caso non sarebbe facile, ma se lo facessimo a Roma forse si potrebbe partire con una bella rosetta con la mortadella…