Il pomodoro rosso, speriamo non transgenico ma solo molto bello, fa “gnam gnam” di TuttoFood . “Presenta il cibo del futuro” recita un comunicato stampa della fiera internazionale dedicata all’alimentare che si è tenuta a Milano (ma è più giusto dire Rho: un viaggio di circa un’ora dal cuore della capitale meneghina) da domenica 8 a mercoledì 11 maggio.

Il complesso progettato da Massimiliano Fuksas, inaugurato nel 2005 (nel 2015 ospiterà l’Expo), ha visto tanto, molto, stratroppo. Ma ben guardando abbiamo scovato tante curiosità di cui siamo certi sentiremo parlare. Come del Perlage di TartufLanghe di Piobesi d’Alba (Cn), una sorta di caviale non da uova di storione bensì di tartufo nero pregiato (per estrazione diretta del succo ottenuto da cottura ermetica a 120°), perfetto in abbinamento a uova sode o a la coque, salmone, foie gras ma anche risotti, purea di patate, tagliolini all’uovo.

Lo scorso ottobre le piccole sfere al gusto di fungo ipogeo si sono aggiudicate il premio per innovazione e tendenza al Sial di Parigi .

Chi se la sente di inventare la sua tartina? “Si accosta perfettamente anche a filetti e carpacci di pesce o di carne” ci ha raccontato Paolo Montanaro, amministratore di TartufLanghe, azienda nata nel 1975 da una costola del ristorante aperto dal padre Beppe ad Alba.

“Dopodiché nei primi anni Ottanta ha deciso di darlo in gestione per fare del commercio qualcosa di più di un favore a colleghi e clienti stranieri – prosegue Paolo che oggi porta avanti l’azienda insieme alla sorella Stefania, la moglie Veronica, la madre Domenica con la supervisione di Beppe – E da buon cuoco ha iniziato a trasformarlo. Dapprima è nata la fonduta di Fontina Dop e tartufo, poi i risotti pronti, nel 1990 la pasta che ancora produciamo con la taglierina e lasciamo asciugare in modo naturale sui telai in legno”.

Fino alle praline tra cui quella in cioccolato bianco e tartufo nero estivo disidratato, altro fiore all’occhiello, la novità 2011 che ha destagionalizzato la tuberacea nata sotto terra al calcio degli alberi.

Altra prelibatezza arriva dalla Campania sotto forma di frutta svuotata e ricomposta in purea di gelato. Aloha di Mirabella Eclano (Av) ha il gusto della castagna Igp Montella , del pistacchio di Bronte, del mandarino tardivo di Ciaculli , della noce di Sorrento, dell’albicocca del Vesuvio , del limone di Amalfi , della mela Annurca, del fico irpino e molto altro ancora.

“Siamo una ditta artigianale non ancora capace di realizzare grandi quantitativi – spiega Generoso Losanno, fondatore nel 1990 – ma già ci conoscono a Dubai, in Francia, Germania e presto in Giappone, America, Australia.

Grazie a TuttoFood infatti abbiamo stretto contatti anche con questi nuovi potenziali clienti. Tutto nasce dalla passione per il gelato e dal desiderio di proporre ad altri i sapori della mia terra. Sapori naturali, fatti di sola polpa di frutta, zucchero, latte o acqua”.

E visto che la pasta sta vivendo una nuova stagione di gloria, che dire della new entry linea benessere della trevigiana Dalla Costa Alimentare? Con semola integrale di grano duro italiano, orzo, kamut, farro e semola integrale (le ultime tre biologiche), tagliata in fogge diverse (gigli, fusilli, strozzapreti, lumachine, fusilloni…), cui si aggiungono la linea Disney per bambini e le tante varietà colorate impiegando verdure o spezie disidratate. La barba rossa e il pomodoro che richiamano il fuoco.

Lo spinacio, il basilico, le olive ad invocare la speranza. La curcuma il sole. “Nessun ingrediente artificiale, per cui la nuance può variare – dice il titolare, Fabio Dalla Costa – con punti fondamentali cui non rinunciamo: un lungo processo d’essiccazione a bassa temperatura, ingredienti non geneticamente modificati, trafilatura in bronzo e non ultima un’accurata scelta della materia prima”.